Trippa

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Si abbassa la temperatura e sale la voglia di un bel piatto caldo. Perché allora non pensare ad una bella trippa fumante? Io vi propongo l’antica ricetta della nonna Lili (che impiega  addirittura la “trippa nera”, ovvero non sbiancata, ma vi risparmio questa ripugnante pratica di lavaggio, quindi partiremo dalla materia prima che si trova comunemente in commercio).

Ingredienti:

  • Trippa
  • Sedano
  • Carote
  • Cipolle
  • Aglio
  • Pancetta dolce
  • Salvia
  • Noce moscata
  • Cannella
  • Chiodo di garofano
  • Concentrato di pomodoro
  • Passata di pomodoro
  • Fagioli
  • Parmigiano
  • Vino bianco
  • Brodo
  • Scorza di limone
  • Sale
  • Pepe
  • Olio
  • Burro

Procedimento:

Prendete circa 1 Kg. di trippa (personalmente compro solo foiolo), tagliatela a striscioline (delle dimensioni che si possano raccogliere con un cucchiaio, altrimenti mangiarla diventerebbe un’impresa da giocolieri), lavatela accuratamente sotto l’acqua corrente e lasciatela scolare in un colapasta.

Preparate ora un trito grossolano di carote, cipolle e sedano, scaldate una noce di burro con un paio di cucchiai di olio e aggiungete la fesa di aglio schiacciato, la pancetta, la salvia e il trito precedentemente preparato.

Lasciate cuocere qualche minuto e unite la trippa che dovrà rilasciare una buona quantità di liquido.

Una volta che il liquido sarà  evaporato unire cannella, noce moscata, chiodo di garofano e un bicchiere scarso di vino bianco.

Assorbito il vino unite il brodo fino a coprire completamente la trippa mettete il coperchio e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore sempre controllando che non si asciughi troppo.

Durante l’attesa lessate i fagioli (bianchi di spagna, ma c’è chi predilige i borlotti) scolateli e trascorse le 2 ore di cottura aggiungeteli alla trippa con una scorza di limone, un cucchiaio di concentrato di pomodoro e 3 di passata.

A questo punto manca ancora un’oretta di cottura (vedete voi se vi piace più brodosa o asciutta e regolate con il brodo).

Il piatto è pronto non vi resta che lasciarlo riposare una quindicina di minuti e servirlo con una generosa grattata di parmigiano e un’altrettanta generosa grattata di pepe .

Stefano

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